Madrelingua inglese e potenziamento linguistico
Le attività previste nell’ambito del potenziamento delle conoscenze e competenze della lingua straniera sono molteplici. Dalla scuola dell’infanzia al primo anno della scuola secondaria è previsto un ciclo di lezioni con docente MADRELINGUA inglese . Nella scuola secondaria sono inoltre previsti: lezioni di geografia in lingua inglese secondo la metodologia CLIL e/o approfondimenti sulla cultura e civiltà dei paesi europei (al secondo anno); corso di preparazione alla certificazione KET (livello A2/B1) al terzo anno.
Nella scuola dell’Infanzia ci avvaliamo di una didattica comunicativa e ludica che privilegia l’apprendimento attraverso il gioco, il fare, il coinvolgimento emotivo e la scoperta. Per cui i bambini sperimentano la lingua straniera attraverso l’interazione.
L’insegnamento di una seconda lingua, in particolare della lingua inglese, in età prescolare, quando le connessioni neurologiche del bambino sono in formazione, favorisce lo sviluppo generale del bambino, il suo potenziale affettivo, sociale e cognitivo, abituandolo al pensiero flessibile.
Inoltre, promuove atteggiamenti sociali più positivi, risolve svantaggi socio-linguistici, fornisce una maggiore consapevolezza della lingua materna, rafforza l’accoglienza di altre culture, promuove una crescita personale e risponde alla necessità di formare i futuri adulti, in modo da prepararli ad affrontare al meglio tutte le sfide di tipo scolastico e lavorativo che incontreranno nel proprio percorso di vita.
La neurolinguistica insegna che non essendosi ancora ben radicati nel bambino i suoni c’è più facilità a riprodurre fonie diverse.
L’insegnamento della lingua fa parte di un programma educativo più ampio e deve essere acquisita spontaneamente. Essendo il gioco un mezzo naturale di apprendimento del bambino, è integrata nel contesto ludico ed ha riferimenti concreti e significativi, legati ad esperienze in contesti realistici.
Utilizziamo il metodo TPR (Total Physical Response) in cui l’apprendimento viene veicolato e facilitato attraverso la gestualità corporea e l’imitazione.